Call for contribution
Scadenza: 15 novembre 2015
Contatti: ilenia.rossini1985 [at] gmail.com; ivanseveri [at] alice.it
Questa proposta nasce dalla presa d’atto che le forme di contestazione attuali sono inscindibili dalla dimensione mediatica: in particolare, lo sviluppo tecnologico che ha portato alla larga diffusione di mezzi tecnici che consentono l’accesso al world wide web ha cambiato in modo profondo le forme della contestazione generandone di nuove e inedite. Riteniamo che un’associazione come Storie in Movimento debba necessariamente confrontarsi con questa evoluzione: questo progetto si pone l’obiettivo di aprire la riflessione al suo interno e stimolare la riflessione storica e storiografica (ma non solo) sul tema.
A questo scopo, vorremmo partire dalle origini del fenomeno hacker risalendo ai primi phreakers degli anni cinquanta e seguire le sue evoluzioni attraverso la diffusione di massa del personal computer e lo sviluppo della tecnologia. Questa crescente facilità di accesso al web ha pervaso i momenti sociali, portando alla costruzione di nuove forme di attività politica e alla nascita di gruppi e movimenti sociali in cui la condivisione di uno spazio comune e la presenza fisica non costituiscono più un tratto basilare.
Tra i temi che ci interessa trattare:
- La figura dell’hacker nell’immaginario collettivo e i fenomeni di emulazione
- Evoluzioni e trasformazioni del mediattivismo
- Deep Web
- File Sharing
- Hacking e contestazione
Vorremmo raccogliere interventi in merito che sappiano andare oltre la dimensione tecnica o militante e costruiscano le basi per la riflessione sull’impatto di questi cambiamenti nelle forme e nei modi della contestazione. Per questo invitiamo studiosi ed esperti provenienti da qualsiasi disciplina che si occupino dell’argomento a sottoporre una proposta o semplicemente a contattarci agli indirizzi indicati con idee e suggerimenti entro il 15 novembre 2015 in vista dell’assemblea generale di Storie in Movimento che si terrà il 28 e 29 novembre a Roma, sede in cui presenteremo la nostra idea progettuale.
Scarica [.pdf] e leggi la call.
(L’immagine di copertina è tratta da uno degli album del primo Hackmeeting italiano.)
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26 Ottobre 2015 at 15:43