Continua la pubblicazione di Zapruder in digitale, continua l’archivio dissotterrato di #adottaZapruder…
La modernità come prodotto coloniale. Partivamo da questo scomodo assunto nel chiederci, ormai quasi quindici anni fa, quali fossero le modalità di costruzione di discorsi e mentalità in contesti coloniali storicamente dati. L’intento era quello di evidenziare le modalità di persistenza e di riformulazione nelle politiche e modalità discorsive del presente.
L’evidente vastità e ricchezza del tema ci aveva spinto a restringere il nostro raggio di indagine e a fare delle scelte. Prima di tutto cronologiche, limitando la nostra analisi al colonialismo di età contemporanea, l’epoca dei grandi imperi coloniali dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. E poi di carattere metodologico e tematico, scegliendo di escludere alcuni approcci come la storia militare, politica ed economica, privilegiando uno sguardo volto ad intendere il colonialismo come esperienza storica scomoda e con effetti di lunga durata sugli assetti economici e geopolitici mondiali, ma anche sulle società e le culture di ex colonizzatori e colonizzati.
Abbiamo provato a fare tutto questo adottando un punto di vista che fosse il più possibile interdisciplinare, intrecciando la storia con l’antropologia, la filosofia e il diritto. E abbiamo poi guardato a realtà diverse come la Francia, la Spagna, soffermandoci inevitabilmente sull’Italia.
Con la campagna #adottaZapruder, l’intero numero è disponibile online in download gratuito… diventando un vero e proprio bene comune!
Ringraziamo Suzi per averlo digitalizzato.
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