Ancora una bella recensione del numero 49 di «Zapruder», scritta da Neelam Srivastava.
Storie del sud globale
di Neelam Srivastava
Il numero 49 della rivista Zapruder, intitolato “Stati di agitazione. Territori, autogoverno, confederalismo” offre uno sguardo sia geografico che temporale sul lungo ’68, con una prospettiva storica che si estende dagli inizi degli anni ’60 al presente e una prospettiva spaziale che decentra l’Europa e invece si sofferma sugli affascinanti rapporti politici e culturali che si intrecciano nel sud globale sulla scia delle rivoluzioni anticoloniali. Le linee chiave del numero sono due: la prima, la ricchissima impollinazione delle idee terzomondiste attraverso periferia e metropoli; la seconda, la radicale messa in questione della “forma-nazione” tramite esperimenti politici che rifiutano la statualità in quanto portatrice di colonialismo.
Fedele all’approccio redazionale di Zapruder che mira a cogliere la “storia in movimento” è anche la scelta dei saggi: mentre alcuni sono più storiografici, altri sono veri e propri manifesti politici, come le parole e immagini di Nodo solidale sul collettivo messicano “Codedi” e i saggi sul movimento curdo. Il numero arricchisce la notevole e crescente bibliografia sul terzomondismo e la decolonizzazione, un nesso storico-epistemologico legato al retaggio (spesso nostalgico) della conferenza delle nazioni non allineate a Bandung, Indonesia nel 1955. Il numero però aggiunge una chiave di lettura importante al dibattito perché cerca di tracciare una storia “minoritaria” di questo periodo e ne individua gli echi nel presente.
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20 Febbraio 2020 at 14:05