Zapcast: contributo a quel necessario e sacrosanto «baccano d’inferno»
Posted in: BlogTorna Zapcast! Tre nuove micce sonore per contribuire a quel necessario e sacrosanto «baccano d’inferno» intorno al processo di Mazan. Buon ascolto!
Torna Zapcast! Tre nuove micce sonore per contribuire a quel necessario e sacrosanto «baccano d’inferno» intorno al processo di Mazan. Buon ascolto!
Prosegue il nostro contributo a quel necessario, sacrosanto «baccano d’inferno» intorno al processo contro Dominique Pelicot e altri 50 uomini, con una intervista a Todd Shepard su mascolinità contemporanee alla prova di Mazan (a cura di Sofia Bacchini, Francesca Capece, Maddalena Cataldi e Bianca Gambarana).
Il nostro contributo a quel necessario, sacrosanto «baccano d’inferno» intorno al processo di Mazan prosegue con una intervista a Simona Feci e Laura Schettini su violenza, mobilitazione collettiva, autodifesa e consenso (a cura di Sofia Bacchini, Francesca Capece, Maddalena Cataldi e Bianca Gambarana).
Dopo aver sentito Aïcha Limbada sulle forme storiche della dominazione sessuale che persistono nelle relazioni di genere attuali, abbiamo chiesto a Nadia Maria Filippini di rispondere ad alcune domande suscitate dal processo di Mazan a partire dai suoi studi intorno alla storia dei processi per stupro. Le analogie tra il processo di Mazan e il processo di Verona del 1976 forniscono una prospettiva utile per ragionare sulla pratica femminista della politicizzazione del processo per stupro.
In Francia si è appena concluso il primo grado del processo contro Dominique Pelicot e altri 50 uomini. Pubblichiamo una intervista ad Aïcha Limbada come primo contributo al necessario e sacrosanto “baccano d’inferno”
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