Con una estate come questa… online “Ambienti ostili”
Posted in: BachecaDa oggi puoi scaricare e leggere gratis “Ambienti ostili”, il numero 58 di «Zapruder»… buona lettura!
Da oggi puoi scaricare e leggere gratis “Ambienti ostili”, il numero 58 di «Zapruder»… buona lettura!
È aperta la call per il n. 65 di «Zapruder» (set-dic 2024) su cambiamenti tecnologici e resistenze (in italiano, francese e inglese). Scade il 31 luglio 2023.
Si è appena conclusa a Kassel, in Germania, documenta 15, uno degli appuntamenti più importanti per l’arte contemporanea. Quest’anno teatro di uno scontro politico durissimo, dove il passato e il presente sono entrati in urto facendo apparire la profondità delle ferite lasciate da colonialismo, capitalismo e patriarcato.
A partire dall’ecologia politica, ci siamo interrogati sulla pandemia entro la cornice più ampia costituita dalla relazione dialettica tra l’essere umano e il territorio in cui vive, in una considerazione sistemica del rapporto tra ambiente e salute. Presentiamo episodi di conflitto sociale che, in maniera più o meno intensa ed esplicita, tematizzano la questione ambientale tenendo conto della «grande accelerazione» dell’influenza dell’essere umano sulla biosfera avvenuta soprattutto a partire dal 1945 e dell’intreccio fra ingiustizia sociale e ingiustizia ambientale.
A partire dagli strumenti dell’ecologia politica, ci siamo interrogati sul fenomeno pandemico entro la cornice più ampia costituita dalla relazione dialettica tra l’essere umano e il territorio in cui vive, in una considerazione sistemica del rapporto tra ambiente e salute. Il numero copre un arco temporale che dall’inizio del Novecento arriva – anche per gli effetti delle devastazioni ambientali – ai giorni nostri. Presentiamo quindi episodi di conflitto sociale che, in maniera più o meno intensa ed esplicita, tematizzano la questione ambientale tenendo conto della «grande accelerazione» dell’influenza dell’essere umano sulla biosfera – proliferazione dei processi di accumulazione delle risorse, incremento dell’utilizzo energetico, aumento demografico, erosione di ecosistemi e forme di vita, espansione dei complessi urbani – avvenuta soprattutto a partire dal 1945 – e dell’intreccio fra ingiustizia sociale e ingiustizia ambientale.
Finis Europae mira a sviluppare una narrazione alternativa della storia della “costruzione europea”, insistendo su un arco cronologico che consenta di individuare i trend di lungo periodo che hanno informato la realizzazione del progetto comunitario.
Finis Europae mira a sviluppare una narrazione alternativa della storia della “costruzione europea”, insistendo su un arco cronologico che consenta di individuare i trend di lungo periodo che hanno informato la realizzazione del progetto comunitario.
Su Facebook continuano le chiusure di pagine solidali con il Rojava e si apre finalmente un ripensamento critico dello strumento. Seconda puntata con @zeropregi
La logistica come «lente», «metodo», paradigma, razionalità, potere costituente: Zapruder 46 in una recensione de «Il Manifesto».
Il giro di presentazione del numero 46 di Zapruder, “Block the box”, prosegue con due appuntmenti a Napoli e Padova nei prossimi giorni!
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