Il Medioevo è un’età definita per assenza, alla quale ci si riferisce solitamente attraverso un immaginario irrazionale, arretrato, immobile, oscuro e spesso violento. La sua strumentalizzazione nella discussione pubblica – tanto per fini politico-propagandistici quanto per alimentare la cultura pop – continua a privarlo della dovuta complessità, restituendo un’epoca svuotata delle contraddizioni, delle lotte sociali e, in fondo, delle dinamiche che caratterizzano ogni fase storica.
L’obiettivo di questo numero di «Zapruder» è mostrare come il mondo medievale possa essere integrato nel dibattito odierno, a patto di superare l’immagine caricaturale di cui spesso è vittima. Ritornare al Medioevo quindi, ma presentando risultati, prospettive e problemi della ricerca storica, e decostruendo concetti e preconcetti. Un modo per riflettere sull’età di mezzo senza farne strumento di autoassoluzione, propaganda o alibi per le barbarie contemporanee.
Indice n. 56 (set-dic 2021)
(A un anno dall’uscita del numero sarà possibile accedere gratuitamente agli articoli in .PDF)
EDITORIALE
- Fabrizio De Falco, Mattia Frapporti e Laura Righi, Il Medioevo è negli occhi di chi guarda
- Appendice a Editoriale: Tutto quello che non troverete in questo numero sul Medioevo
ZOOM
- Giacomo Vignodelli, Prima degli italiani. Le radici medievali di popoli e nazioni d’Europa
- Giulia Zornetta, Testa o croce. Scauniperga, donna e reggente nella Benevento longobarda
- Lorenzo Tabarrini, Le dimensioni non contano. Società ed economia a S. Maria a Monte (secoli VIII-XIII)
LE IMMAGINI
- Feudalesimo e libertà, Memizzare il Medioevo
SCHEGGE
- Alberto Cotza, Il sogno di Guido. Una vecchia geografia per un mondo nuovo
- Dario Internullo, Cervelli in fuga. Una riflessione sulla cultura del Trecento
- Vittoria Bufanio, Medio-edili. Salariati nel Trecento piemontese
LUOGHI
IN CANTIERE
- Tommaso Giuliodoro, Quel gran bel pezzo d’Africa. La provincia bizantina nel VI e VII secolo
- Daniele Bortoluzzi, This is the popolo, baby. Emergenza e sistema oligarchico a Bologna tra XIII e XIV secolo
VOCI
- Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli, «Raccontare tutto a tutti». Medioevo e divulgazione (a cura di Antonio Ruberto)
- Amy S. Kaufman e Paul B. Sturtevant, Gli storici del diavolo (a cura di Fabrizio De Falco e Laura Righi)
COMICZ
- Valerio Evangelisti e Davide Manna, Directorium bugiardorum. A Nicolas Eymerich’s story
ALTRE NARRAZIONI
STORIE DI CLASSE
- Giovanni Isabella, Cambio manuale. Il Medioevo visto da fuori l’Europa
INTERVENTI
- Tiziana Lazzari, Medioevo maschio?
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16 Novembre 2021 at 14:35